sabato 12 novembre 2011

Non Prendeteci Per il Pil! Lavorare meno, vivere meglio e ritrovare la libertà perduta


Prezzo € 6,50
Sì Edizioni
Libro - Pagine 58
Formato: 11x18
Anno: 2011
Andrea Bizzocchi

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Nonostante le molteplici crisi che stiamo vivendo, l’aumento dei consumi viene ancora spacciato come panacea di tutti i mali mentre invece ne è la causa prima. In questo agile pamphlet, compendio di una serie di conferenze tenute sul tema, l’autore ci svela i meccanismi perversi e i paradigmi culturali che si celano dietro tale visione “economicista” del mondo e della vita, e contestualmente ci invita a percorrere altre strade rispetto a quella prevista dal sistema.

Ma il libro è anche e soprattutto un’esortazione appassionata a ritrovare quella libertà perduta nel mare del consumismo più sfrenato, schiavi di un sistema autoreferenziale che con la fanfara urlata della liberazione da un passato di fatica e ingiustizia, ha invece realizzato il suo esatto opposto, e cioè un sistema intimamente ingiusto e violento e che ci rende tutti schiavi e al suo servizio.
L’economia non è più al nostro servizio per migliorare la qualità della nostra vita ma noi al suo. Ma come dice l’autore siamo schiavi senza catene, cioè siamo schiavi perché lo vogliamo.
Il sistema ha delle crepe e dalla prigione con muri invisibili si può evadere. Non prendeteci per il Pil! è uno stimolo a farlo.

Andrea Bizzocchi nasce a Fano nel 1969. Lavora come imprenditore in vari campi fino al 2004 quando decide dì cambiare vita. Da allora si occupa di energia, stili di vita ed agricoltura sostenibile. Felicemente sposato, vuole lasciare un mondo migliore alle sue due figlie ed alle generazioni che verranno. Il suo prossimo progetto, per il quale cerca adepti, è piantare alberi con il metodo «Fukuoka».



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